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Double Francesco
matita su cartoncino; cm.48x33
Quelli che seguono sono disegni eseguiti a penna per un progetto commerciale denominato Uniqa, che costituiva, nel suo insieme, una ottima idea di commercializzazione attraverso punti vendita come librerie e gallerie, di lavori d'arte originali.
E' una disdetta che l'ottimo progetto si sia rivelato un espediente per una truffa (circa 35 artisti hanno aderito inviando 3 lavori ciascuno, quindi un centinaio di lavori trafugati).
Gravità
penna 0,5 su carta; cm 30x30
Evoluzione
penne e grafite su carta; cm. 30x30
Abbraccio 2010
penne e grafite su carta; cm 20x20disegni tratti dai CAPRICCI DI GOYA
matita su brustol cm. 33x48
Goya: capriccio n.72
"Non ti scapperà.
Mai sfugge chi vuole farsi prendere."
Goya: capriccio n. 37
"Se saprà di più il discepolo.
Non si sà se sà più o meno, qul che è certo è che il maestro è il peggior personaggio che potesse trovare"
Goya: capriccio n. 29
"Questo sì che è leggere!
Lo pettinano, lo calzano, dorme, e studia. Nessuno potrà dire che disonora il suo tempo."
Goya: capriccio n. 30
"Perchè nasconderli?
La risposta è facile: non li vuole spendere e non li spende , perchè chi ha 80 anni compiuti e non ha più di un mese ancora teme che per il poco che ha da vivere possa non bastargli il denare. Tanto erronei sono i calcoli dell'avarizia"
Goya: capriccio n. 24
"Non ci fù rimedio.
Questa santa signora la perseguitano a morte! Prima di toglierle la vita la portano in trionfo. Se lo merita assolutamente, e se lo fanno per infangarla è tempo perso. Nessuno può svergognare chi non ha vergogna."
Goya: capriccio n. 6
"Nessuno si conosce.
Il mondo intero è una maschera, l'aspetto, i vestiti e la voce, tutto è finzione. Tutti vogliono apparire quello che non sono, tutti ingannano e nessuno si conosce."
Goya: capriccio n. 79
"Non ci ha visti nessuno"
Goya: capriccio n. 49
"Folletti"
Goya: capriccio n. 77
"Gli uni agli altri."
Così và il mondo. Gli uni con gli altri si prendono in giro e si danno la caccia. Quello che ieri faceva il toro oggi fa il cavaliere in piazza. La sorte dirige la festa e distribuisce le carte secondo l'incostanza dei suoi capricci."
Goya: capriccio n. 55
"Fino alla morte.
Fà molto bene a farsi bella, sono i suoi giorni: compie 78 anni e verranno le amichette a trovarla." [Dedicato a mia madre]
Goya: capriccio n. 59
"E sono ancora lì.
Colui che non riflette sull'instabilità della fortuna dorme tranquillo circondato da pericoli: nè sà evitare il danno che lo minaccia, nè c'è disgrazia che non lo sorprenda."
Goya: capriccio n. 3
"Che arriva l'uomo nero.
Abuso funesto della prima educazione. Fare in modo che un bambino abbia più paura dell'uomo nero che di suo padre, obbligandolo a temere ciò che non esiste."
Goya: capriccio n. 20
"Bisogna spennarli.
Una volta despiumati devono uscire, ché tocca agli altri."